ANAS e la S.S. 106 “Jonica”: come il monitoraggio satellitare ha reso sicura un’opera strategica

ANAS e la S.S. 106 “Jonica”: come il monitoraggio satellitare ha reso sicura un’opera strategica
ANAS S.p.A., gestore della rete stradale e autostradale nazionale italiana, si è trovata ad affrontare una sfida cruciale nella Calabria meridionale durante la realizzazione di una variante strategica lungo la S.S. 106 “Jonica”. Avvalendosi di Rheticus® Displacement, un servizio di monitoraggio satellitare sviluppato da Planetek Italia, ANAS ha mitigato con successo i rischi legati all’instabilità del terreno, garantendo interventi tempestivi e mantenendo elevati standard di sicurezza sul cantiere.
La sfida
La costruzione di una variante di 4 chilometri lungo la S.S. 106 “Jonica” mirava a migliorare la mobilità in una regione caratterizzata da notevole fragilità geomorfologica. Le indagini preliminari hanno evidenziato numerose criticità tecniche: pendii instabili, importanti afflussi di acque sotterranee e rischi per gli edifici vicini alle aree di scavo. Durante i lavori, una frana sul promontorio di Sant’Antonino ha provocato il parziale crollo di una galleria in costruzione e innescato gravi deformazioni del terreno, minacciando ulteriori instabilità. Le principali sfide consistevano nel monitorare eventuali accelerazioni o nuovi movimenti del suolo, garantire la sicurezza dei lavoratori e delle infrastrutture, e prevenire che ulteriori eventi di instabilità compromettessero l’esecuzione dell’opera.
La soluzione satellitare
Per affrontare queste criticità, ANAS ha adottato il servizio Rheticus® Displacement di Planetek Italia, in sinergia con strumenti di monitoraggio in situ. Questo approccio ha permesso un controllo continuo e proattivo dell’area interessata attraverso:
Analisi storica dei dati SAR: è stato analizzato un archivio decennale di dati satellitari per individuare le tendenze dei movimenti del terreno nel lungo periodo, offrendo una comprensione più profonda dei rischi preesistenti.
Monitoraggio continuo: l’integrazione di Corner Reflector (CR) in punti critici, come nei pressi dell’imbocco della galleria di Reggio Calabria, ha rilevato un cedimento di 13 mm tra il 5 giugno e l’11 luglio 2024, consentendo immediati interventi di stabilizzazione.
Sistema di allerta automatizzato: soglie configurabili e notifiche mensili hanno garantito aggiornamenti costanti sui movimenti del terreno, permettendo risposte rapide in caso di anomalie.
Integrazione con sensori terrestri: i dati satellitari combinati con strumentazioni a terra hanno fornito una visione completa del sito, incrementando controllo e sicurezza.
Formazione operativa: Planetek Italia ha formato il personale ANAS all’interpretazione dei dati di Osservazione della Terra e al loro utilizzo efficace nei processi decisionali, massimizzando l’impatto del sistema.
Questa integrazione tra tecnologie satellitari e strumenti di monitoraggio a terra ha rappresentato un approccio strategico per superare le complessità del progetto.
Benefici
L’implementazione di Rheticus® Displacement ha generato benefici concreti per ANAS e gli stakeholder del progetto:
Analisi predittiva avanzata: lo studio dei trend storici ha migliorato la pianificazione e ridotto l’esposizione a rischi imprevisti.
Interventi tempestivi: l’individuazione precoce di anomalie, come il cedimento presso l’imbocco della galleria, ha permesso azioni mirate, evitando danni su scala maggiore.
Maggiore sicurezza operativa: la combinazione di tecnologie spaziali e terrestri ha ridotto significativamente i rischi per il personale e le infrastrutture.
Aggiornamenti continui: i dati mensili hanno fornito una panoramica in tempo reale della situazione, facilitando decisioni rapide e consapevoli.
Efficienza dei costi: l’identificazione anticipata dei problemi ha ottimizzato i costi, riducendo tempi e risorse necessarie per interventi correttivi.
Sviluppo delle competenze: il personale ANAS ha acquisito expertise nell’uso di tecnologie avanzate, favorendo la replicabilità di questo approccio in altri contesti strategici.
I beneficiari diretti includono ANAS e le comunità locali, che potranno contare su infrastrutture più sicure e su una mobilità migliorata in una regione dal territorio complesso.
Lo sapevi che...?
L’integrazione delle tecnologie satellitari Copernicus con i sistemi di monitoraggio terrestri rappresenta un modello operativo all’avanguardia. Per ANAS, questa metodologia offre un approccio predittivo e sostenibile alla gestione di progetti complessi, garantendo la protezione e la resilienza delle infrastrutture nel lungo termine.